di Marco Belicchi
Piazzetta Piacenza ad EXPO Milano 2015 ha ospitato lunedì pomeriggio 26 ottobre il convegno dal titolo “Agricoltura di precisione, innovazione e trasferimento tecnologico alle imprese: strategie ed opportunità per il settore agroalimentare” organizzato dal Consorzio di Bonifica di Piacenza (http://www.cbpiacenza.it/index.php/it/) alla presenza del presidente Fausto Zermani, del direttore d’area amministrativa Angela Zerga e di diversi consiglieri di amministrazione.
Dalle strategie per orientare le azioni di supporto all’agricoltura di precisione (Alvaro Crociani – Direttore CRPV soc. coop. Centro ricerche produzioni vegetali), alle opportunità per la gestione delle colture agrarie derivanti dai nuovi sistemi satellitari di osservazione della terra (Massimo Vincini – CRAST Centro di Ricerca Analisi Geospaziale e telerilevamento Unicatt Piacenza), per finire con i nuovi ed avanzati servizi web-gis del Consorzio di Bonifica di Piacenza (Luca Dal Bello – Hydria Group) in grado di rendere sempre più fruibili agli utenti finali i sistemi e le tecnologie avanzate introdotte dai primi due relatori.
Nell’ambito del convegno ha suscitato particolare interesse tra i presenti la presentazione del cortometraggio dal titolo “L’oro blu della Val d’Arda”, curato da Andrea Gavazzoli per la regia di Marco Epifani, che vede protagonista la diga di Mignano ed i recenti lavori di ristrutturazione (http://www.cbpiacenza.it/index.php/it/in-evidenza/523-oro-blu-della-val-d-arda.html).
A cinque anni esatti dalla fine dei lavori di “secondo lotto” progettati e diretti da Studio Majone Ingegneri Associati (progettisti: Prof. Ing. Ugo Maione, ing. Marco Belicchi, ing. Denis Cerlini, ing. Franco Galli) il filmato, introdotto dall’ing. Filippo Volpe – direttore d’area tecnica, inquadra bene la funzione dell’invaso di Mignano, dalla colline alla pianura dove si attua il massimo beneficio irriguo a favore delle colture agricole. La parte centrale del filmato, “ad immagini parallele”, vede scorrere con ritmo incalzante le fasi principali dei lavori di ristrutturazione che si sono sviluppati dal dicembre 2006 all’ottobre 2010. La competenza e la costante presenza sul campo dei tecnici di Studio Majone (direttore lavori e C.S.E.: Denis Cerlini; direttore operativo: Marco Belicchi; ispettore di cantiere: Michele Ferrari) hanno garantito lo svolgersi di tutte le fasi di lavorazione secondo i massimi standard qualitativi previsti in progetto (https://www.studiomajone.it/la-ristrutturazione-della-diga-di-mignano/; https://www.studiomajone.it/mignano-dam-rehabilitation/).
- Il completamento dei lavori di “secondo lotto” rappresenta un caso concreto in cui la risoluzione di diverse criticità ha consentito di raggiungere più di un obiettivo:
- la rimozione delle limitazioni di invaso e, quindi, un maggiore volume idrico disponibile, una volta concluse le imminenti operazioni di collaudo;
- l’adeguamento dello sfioratore di superficie alla piena con tempo di ritorno pari a 1000 anni;
- la realizzazione della nuova vasca di dissipazione per la corretta restituzione in alveo, con il minimo contenuto di energia, della flusso idrico di piena proveniente dallo scarico di superficie.
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