NUOVA CONTROCHIAVICA IN LOCALITÀ MOGLIA NEL COMUNE DI SERMIDE E FELONICA (MN)

Durante la piena del fiume Po del 10 e 11 Ottobre 2024 sono state chiuse le paratoie della nuova controchiavica di Sermide che è stata progettata nel 2021-2022 da Majone & Partners. La mattina dell’11 è stato attivato il nuovo impianto idrovoro con alcune delle 10 macchine disponibili al fine di mantenere sotto controllo le quote nei canali del comprensorio.

LE PARATOIE IN FUZIONE DURANTE LA PIENA DELL’11 OTTOBRE 2024

DATI PRINCIPALI DELL’IMPIANTO:

Il manufatto in realizzazione è situato in un’area demaniale collocata all’estremità sud-orientale della Lombardia, in corrispondenza della sponda destra del Po, in località Moglia di Sermide, provincia di Mantova.

La struttura è situata in corrispondenza dell’argine maestro in destra idraulica del fiume, allo sbocco del canale Emissario del comprensorio di bonifica dell’ex Agro Mantovano-Reggiano dove poco a monte si erge l’attuale impianto idraulico di inizio ‘900; circa 250 metri più a sud-est, lungo l’argine, è invece presente un ulteriore nodo idraulico, relativo alla bonifica ex Revere, risalente agli anni ’20.

L’impianto idrovoro storico con annessa chiavica a fiume venne costruito agli inizi del ‘900, come struttura idraulica funzionale allo scarico in Po del canale Emissario delle acque provenienti dall’allora consorzio Agro Mantovano-Reggiano.

Tale impianto, tuttora completamente funzionante, oltre ad essere stato danneggiato dagli eventi sismici del 2012, sta comunque raggiungendo il termine della sua vita utile progettuale.

Queste considerazioni sono state determinanti per la decisione di affrontare il ripristino delle condizioni di sicurezza di un esteso territorio in sponda destra Po ricadente nelle provincie di Mantova, Modena e Ferrara, mediante la costruzione di un nuovo manufatto ubicato subito a valle di quelli esistenti, posto quasi in continuità con le sommità arginali all’imbocco del mandracchio.

La nuova controchiavica a Po ora è sostanzialmente completata; questa è stata fin dall’inizio pensata per sostituire la vecchia diga, ma anche per accogliere su di sé in un’unica struttura anche il nuovo impianto idrovoro, consentendo così di sgravare i vecchi edifici dalla loro funzione di difesa idraulica e di poterli conservare a scopo monumentale.

Il manufatto già costruito è dotato di due luci centrali per lo scarico a gravità e cinque scomparti per ciascun lato idonei all’alloggiamento di altrettanti gruppi di elettropompa; l’edificio è completato con due locali per l’alloggiamento della quadristica posti simmetricamente ai suoi lati, con altezze contenute nello sky-line.

IL PROGETTO DI STUDIO MAJONE:

L’intervento progettato, realizzato e collaudato ha riguardato le opere di delocalizzazione delle funzioni idrauliche svolte dall’impianto idrovoro esistente ex Agro Mantovano-Reggiano (AMR) nella nuova controchiavica ultimata nella frazione di Moglia di Sermide (MN).

Le lavorazioni hanno riguardato l’installazione di n. 10 nuove elettropompe atte al sollevamento delle acque del Canale Emissario da monte della nuova controchiavica a valle della stessa nel Fiume Po, unitamente a tutta l’impiantistica necessaria (nuova cabina Enel per forza motrice, cavidotti di alimentazione e rete di distribuzione). Sono previste anche installazioni di impianti tecnologici per il telerilevamento delle quote, per il telecomando delle pompe e di automazione tramite PLC.

A monte delle pompe è prevista la realizzazione di una griglia ferma detriti a protezione delle camere di aspirazione delle pompe.

Per gli interventi si possono prevedere le seguenti attività:

  • Preparazione dell’area di cantiere
  • Realizzazione della sistemazione esterna area ex cava posa cabina Enel
  • Realizzazione linee interrate elettriche e dati
  • Posa di tubazioni di mandata e di scarico e relativa carpenteria metallica
  • Posa di n. 10 elettropompe alla nuova controchiavica
  • Posa di quadri di controllo delle pompe, del plc e del telecontrollo
  • Posa impianto di illuminazione
  • Posa di griglia ferma detriti a monte delle pompe